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Cos'è la cartomanzia

Cos’è la cartomanzia

Facendo parte delle arti divinatorie, permettendo di definire il presente e di conoscere il futuro, la cartomanzia si basa sull’uso delle carte. Si declina, quindi, in diverse discipline tra cui i famosi tarocchi di Marsiglia o l’oracolo di Belline.

Per tutte le discipline praticate in Cartomanzia, il principio si basa sull’interpretazione dei colori e delle figure sulle carte. Le poche righe di questo articolo permettono di approfondire la conoscenza della cartomanzia.

Cos’è la cartomanzia? La definizione

La cartomanzia, come suggerisce il nome, è un’arte divinatoria basata sull’estrazione di carte, utilizzate come supporto per la divinazione. L’obiettivo è quello di evidenziare alcuni elementi importanti del futuro della persona che viene a consultare l’indovino o l’indovino, in modo da aiutarlo a comprendere meglio il futuro.

Chi sente il bisogno di ottenere risposte sul futuro, e questo, in tutti gli ambiti della vita, può ricorrere alla cartomanzia.

Come ogni arte divinatoria, la cartomanzia si basa sulla capacità del cartomante o della cartomante di percepire in modo straordinario, sensazioni, o vibrazioni personali emanate dal consultante, mentre sceglie le carte utilizzate per l’estrazione.

All’indovino non resta che interpretare i colori e le figure, mettendole in relazione con i soggetti trattati. Contrariamente alla chiaroveggenza che richiede un dono particolare, la cartomanzia, o più precisamente l’esattezza delle predizioni in cartomanzia si basa sull’esperienza e sulla diligente pratica di chi viene consultato perché è un’arte che va ‘imparata’.

La pratica della cartomanzia, che risale all’antichità, deve rispettare alcune regole, per sottolineare il lato mistico della consultazione. Il consultante, infatti, deve usare la mano sinistra per scegliere le carte, partendo dalla sua sinistra verso la sua destra. Anche le carte devono essere poste a faccia in giù.

Chiromanzia dal passato… ai giorni nostri

L’arte della divinazione è stata praticata fin dalla notte dei tempi, ma le prime tracce della pratica della divinazione tramite carte risalgono all’antichità . Conobbe una certa popolarità in Europa, soprattutto in Spagna dal XV secolo, poi in Italia durante il XVI secolo. Fu durante il XVIII secolo che la pratica della cartomanzia raggiunse il suo apice in Francia, dove quest’arte continua ad essere praticata fino ad oggi.

Nel resto del mondo, la cartomanzia è l’arte divinatoria più praticata nei paesi a forte influenza spagnola, come in America Centrale e America Latina.

Esistono diversi tipi di supporti utilizzati in cartomanzia, ma i più comuni sono:

  • Il tarocco marsigliese, che fa parte della famiglia dei tarocchi e designa un insieme di carte con segni latini e decorato con immagini allegoriche,
  • Il gioco di Miss Lenormand, che si presenta in due mazzi di carte: il primo è composto da 54 carte e il secondo, più comune, è composto da 32 carte. Questo gioco prende il nome dalla famosa chiromante Anne-Marie Lenormand, vissuta in Francia tra il XVIII e la metà del XIX secolo.
  • Oracolo di Belline, composto da 53 carte suddivise in 7 gruppi di 7 carte riportanti il ​​simbolismo di uno dei 7 pianeti fondamentali (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno), a cui si aggiungono 3 mappe senza riferimento planetario.

Il classico gioco di carte, composto da 32 carte suddivise in 4 semi (picche, cuori, quadri e fiori) viene utilizzato anche come supporto nella cartomanzia.

Tutto nell’interpretazione delle carte

A differenza della chiaroveggenza, che si basa sulla capacità extrasensoriale del veggente o del medium di percepire ciò che non è ovvio per i comuni mortali, la cartomanzia è un’arte divinatoria che può essere appresa. Solo, chi lo pratica deve avere una mente chiara e obiettiva per poter interpretare correttamente figure e colori.

La precisione delle previsioni si basa sul significato dei colori, delle figure e anche sulla posizione delle carte che possono essere diritte o rovesciate. In cartomanzia è molto diffuso il sistema della personificazione, consistente nell’associare un personaggio ai colori e alle figure delle carte.

A titolo indicativo, nel classico mazzo da 32 carte, i “cuori” indicheranno qualcuno con i capelli chiari (biondi, castano chiaro o rossi); i “trifogli” rappresenteranno qualcuno con i capelli scuri (castano scuro, castano o nero); “Kings” e “Queens” si riferiranno a una persona di età pari o superiore a trentacinque anni, mentre “Jacks” e “Eight” si riferiranno a individui sotto i trentacinque anni.

Il significato dei segni

  • Il segno del cuore. Riguarda le emozioni, i sentimenti d’amore, i legami che esistono tra il consultore (la persona che viene a consultare il cartomante) e la sua famiglia.
  • Il marchio Tiles. Parla della vita materiale ma anche dell’attività professionale, della sua importanza per il consulente.
  • Il segno del trifoglio. Esprime il patrimonio, lo status che il consulente può avere nella sfera sociale. Accenna anche alla situazione finanziaria.
  • Il marchio Pique. Colpisce l’intelletto ma anche le prove, le insidie ​​che punteggieranno l’esistenza del consultante.

Il significato delle carte

  • L’asso. Quando è rivolto verso l’alto, dà indicazioni sull’energia, sul dinamismo del consultante. Parla anche di novità, di un nuovo inizio nell’esistenza. Al contrario, annuncia fallimento e delusione.
  • Il 2. Verticale, simboleggia l’equilibrio, l’armonia nelle relazioni. Capovolta esprime l’assenza di solidarietà, il confronto tra esseri.
  • Il 3. Annuncia successo, sforzi creativi e stabilità. Quando viene abbattuto, suggerisce che il consulente si sta arrendendo di fronte agli eventi.
  • Il 4. Annuncia che il consulente dovrà decidere, prendere l’impegno di cambiare vita. Viceversa parla di incertezza, di difficoltà ad essere sereni nelle decisioni.
  • Il 5. Verticale, indica rinnovamento, speranza in un’area specifica. In posizione capovolta annuncia difficoltà finanziarie e scelte sbagliate.
  • Il 6. Quando è in posizione eretta, parla di successo dopo un periodo di sacrificio. Al contrario, è la delusione, la stanchezza, l’usura che mette in evidenza.
  • Il 7. Annuncia il buon andamento dei progetti, la progressione. In posizione inversa, parla di mancanza di motivazione e annuncia una propensione al pessimismo.
  • L’8. Sia verticale che capovolto, simboleggia apprensioni, ansie, mancanza di sicurezza. Annuncia anche la sfortuna.
  • Il 9. Quando è in posizione verticale, annuncia il successo in tutte le sue forme. D’altra parte, al contrario, parla di confusione, dubbi, insicurezza.
  • Il 10. Questa carta prevede sconvolgimenti molto positivi e successo nei progetti. Al contrario, indica acidità, pressione psicologica, scarsa motivazione.
  • Il cameriere. Simboleggia l’ambizione, lo sviluppo, la motivazione ad andare verso l’ignoto. Nella posizione capovolta, evidenzia il lato immaturo del consultante.
  • La signora. Designa tutto ciò che riguarda le capacità intellettuali, la forza di volontà. Rovesciato, annuncia l’assenza di benevolenza e di emozioni positive.
  • Il re. Simboleggia forza, autorità ma anche generosità. Nella posizione inversa, annuncia che il consulente rifiuta l’ignoto ed è insensibile.
  • Il jolly. Simboleggia il mistero. È anche un messaggero per il consulente. Al contrario, parla di mancanza di lucidità e preannuncia nefaste conseguenze.

Come pescare le carte?

Prima di fare un pareggio, il consulente deve mescolare le carte, poi tagliarle, pensando fortemente alla questione che lo riguarda. Devi essere calmo e assicurarti di non essere disturbato per tutta la durata del sorteggio e della sua interpretazione.

Tutte le carte devono essere disposte su un tavolo a faccia in giù. Il consulente estrae un numero corrispondente al metodo scelto.

Il metodo divinatorio a 5 carte, noto come cross draw

Ti permette di rispondere ad una ed una sola domanda specifica.

  • La prima carta è disposta a sinistra e rappresenta tutto ciò che è positivo, favorevole al consulente.
  • Il secondo, posto a destra, dà indicazioni su ciò che può servire al consulente.
  • Il terzo, disposto sopra i primi due, fornisce consulenza al consulente, assistenza in relazione alla domanda posta.
  • La quarta, posta sotto le prime due carte, è la risposta alla domanda.
  • La quinta carta viene posizionata al centro della croce risultante. È la sintesi. Fornisce un riepilogo dell’estrazione e fornisce informazioni aggiuntive.
  • Nota che questa estrazione è più spesso usata nella taromanzia. Con un gioco standard di 32 o 52 posti, favoriremo le seguenti estrazioni:

Il metodo divinatorio delle 7 carte

Come il cross draw, mira a rispondere a una singola domanda ma fornendo maggiori dettagli.

  • La prima carta è posizionata a sinistra. Espone tutto ciò che è benefico, positivo per il consulente.
  • La seconda va posizionata a destra, lasciando uno spazio tra essa e la prima carta. Fornisce indicazioni positive o negative sul contesto della domanda.
  • La terza carta è posta sopra le due precedenti. Otteniamo così una piccola piramide. Questa mappa evidenzia le influenze primordiali esercitate sull’oggetto della domanda
  • Le restanti quattro carte sono allineate sotto e formano la base della piramide. Danno elementi complementari alla quarta carta, cioè alla risposta.

Il metodo divinatorio delle 12 carte

Ha lo scopo di non rispondere a una domanda specifica, ma di fornire previsioni sui diversi ambiti dell’esistenza che riguardano il consultante. Quest’ultimo deve estrarre ogni 7 carte dal mazzo e procedere in questo modo fino a quando rimangono solo 12 carte in totale.

Quindi allinea 3 carte su quattro piani.

  • Le prime tre carte costituiscono l’ultimo piano. La loro interpretazione dà indicazioni sul consulente, sul suo stato d’animo.
  • Le tre carte successive, al di sotto delle tre precedentemente pescate, portano elementi sul focolare, l’intimità, la vita privata del consultante.
  • Le successive tre carte, poste al di sotto di quelle che danno indicazioni sul focolare, forniscono informazioni generali. Può essere nel campo dell’amore, del lavoro, della salute…
  • Le ultime tre carte costituiscono il piano terra. Portano conoscenza sugli imprevisti che possono intervenire nella vita del consultante.

Ad ogni cartomante la sua tecnica

A rigor di termini, non esistono metodi universali. Ognuno può fare il proprio. Quindi ci sono estrazioni di 15, 20, 21, 25 carte… Alcuni praticanti preferiscono anche togliere dal mazzo la carta che rappresenta il consulente. Non ha quindi alcun valore predittivo e funge solo da supporto.

Questa scheda varia in base al sesso, all’età e al colore dei capelli del consulente.

Quando si tratta di un consulente:

  • La Signora di Cuori se è una donna dai capelli naturalmente biondi, rossi o castano chiaro di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
  • La regina di fiori se è una donna dai capelli scuri la cui età è compresa tra i 30 ei 50 anni.
  • L’8 di fiori se si tratta di una donna naturalmente dai capelli scuri sotto i 30 anni
  • La Regina di Quadri se è una donna dai 50 anni in su
  • L’8 di Cuori se si tratta di una donna under 30 con capelli naturalmente chiari

Quando si tratta di un consulente:

  • Un Fante di Cuori se è un uomo sotto i trent’anni con i capelli biondi, rossi o castano chiaro.
  • Il fante di fiori se è un uomo dai capelli scuri sotto i trent’anni
  • Il Re di Fiori se è un uomo sopra i 30 anni e sotto i 50.
  • Il Re di Quadri se è un uomo dai 50 anni in su

Ecco qua, hai alcuni elementi per introdurti alla predizione del futuro. Ora tocca a te mostrare pazienza, intuito e logica per andare avanti passo dopo passo nelle tue previsioni future.

Cartomanzia online: è affidabile?

La cartomanzia, come altre arti divinatorie, si può fare online. Per questo viene messo a disposizione del consulente un gioco di carte virtuale, il cartomante/la cartomante può anche farvi il sorteggio lui stesso. Lui o lei può quindi pescare le carte online come se fossi davanti all’indovino.

Per garantire l’affidabilità delle risposte, è meglio affidarsi a indovini esperti che sappiano interpretare correttamente le carte pescate.