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Come risparmiare benzina in auto

Come risparmiare benzina in auto

Il prezzo della benzina, nonostante il taglio temporaneo delle accise, continua ad essere elevato, incidendo notevolmente sul budget delle famiglie italiane. Per cercare di risparmiare il più possibile, ecco alcuni consigli pratici per ridurre i consumi di carburante.

Prendendo come riferimento un’auto media dal peso di 1200 kg, con un consumo di 7 litri per 100 km in città, 5,3 in extraurbano e 4,8 in autostrada, e considerando il prezzo attuale della benzina intorno a 1,76 euro al litro, è possibile adottare utili accorgimenti.

Innanzitutto, uno stile di guida fluido e regolare, senza accelerazioni o frenate brusche, mantenendo il motore su regimi più efficienti, può far risparmiare diversi litri di benzina ogni 100 chilometri. Anche limitare l’uso eccessivo dell’aria condizionata e alleggerire il carico trasportato incidono sui consumi.

Inoltre, effettuare una corretta manutenzione periodica del veicolo, come cambio olio e filtri, garantisce un funzionamento ottimale del motore. Infine, quando possibile, conviene preferire il trasporto pubblico all’auto privata, con benefici economici e ambientali. Piccoli accorgimenti che fanno una grande differenza sul portafogli.

Lo stile di guida influenza i consumi

Uno stile di guida fluido e scorrevole, evitando accelerate e frenate improvvise, può fare una grande differenza nel risparmio di carburante. Mantenendo un’andatura costante con dolci variazioni di velocità si può ottimizzare sensibilmente il consumo.

Secondo le statistiche, solo adottando una condotta di guida attenta e regolare si può risparmiare fino al 30% di carburante rispetto ad uno stile disattento e aggressivo.

Considerando un’auto media con i consumi ipotizzati in precedenza, si stima che una guida fluida e accorta consenta un risparmio di circa 1,6 litri per ogni 100 km di percorrenza.

Su una distanza annua di 15.000 km, tenendo presente l’attuale costo della benzina, questo si traduce in un risparmio di oltre 400 euro l’anno.

Dunque, semplicemente prestando attenzione allo stile di guida e mantenendo un’andatura il più possibile regolare nel traffico, si possono tagliare notevolmente i costi di rifornimento. Un beneficio sostanzioso per le tasche degli automobilisti.

Regolare la velocità per risparmiare benzina

La velocità di crociera ha un impatto significativo sui consumi di carburante di un’automobile. In particolare, in autostrada, riducendo la velocità media di soli 10 km/h è possibile ottenere un risparmio considerevole.

Per esempio, passando da una velocità media di 130 km/h a una più moderata di 120 km/h, si può risparmiare circa 1 litro di benzina ogni 100 km percorsi in autostrada.

Questo perché alle alte velocità l’aerodinamica del veicolo produce maggiore resistenza all’avanzamento, costringendo il motore a una maggiore potenza e consumo di carburante. Moderando la velocità si riduce l’attrito con l’aria.

Inoltre il motore può lavorare a regimi più efficienti, con benefici anche in termini di usura e manutenzione.

Per le percorrenze autostradali più lunghe, ad esempio per i viaggi di vacanza, limitarsi a 120 km/h anziché 130 km/h permette un risparmio ancora più tangibile, che può arrivare a diverse decine di euro.

Quindi, semplicemente moderando la velocità in autostrada e impostando il cruise control sul giusto valore, è possibile ridurre notevolmente i costi di carburante.

Attenzione all’uso frenetico del climatizzatore

L’utilizzo prolungato e continuo del climatizzatore in auto comporta un aumento significativo dei consumi di carburante, che può arrivare fino al 15% in più, con picchi ancora maggiori nell’uso cittadino.

Il motivo è che l’impianto di condizionamento richiede energia per funzionare, sottraendo potenza al motore e incrementando l’utilizzo di benzina o diesel.

Per alleggerire l’impatto del climatizzatore sui consumi si possono adottare alcune semplici accortezze: utilizzarlo solo se effettivamente necessario, impostando una temperatura non troppo bassa, alternandolo ad aria naturale tenendo i finestrini aperti.

Secondo le stime, utilizzando l’aria condizionata in maniera più consapevole e limitandone il funzionamento continuo, è possibile risparmiare circa il 5% di carburante complessivamente.

Nell’esempio dell’auto media considerata in precedenza, ciò equivale a un risparmio di circa 0,25 litri ogni 100 km, pari a quasi 0,45 euro in meno con gli attuali prezzi della benzina.

Piccole attenzioni nell’uso del climatizzatore che permettono sensibili economie sul rifornimento nell’uso quotidiano dell’automobile.

Spengi l’auto quando fai delle soste

Quando ci si ferma al semaforo o in situazioni di traffico con auto in coda, è buona norma spegnere il motore se la sosta supera il minuto.

Infatti, un’auto con motore tradizionale acceso da ferma continua comunque a consumare carburante, anche senza muoversi. Tutto il combustibile utilizzato in queste situazioni è sostanzialmente sprecato.

Sulle auto di ultima generazione è presente il sistema Start & Stop che ottimizza i consumi spegnendo automaticamente il propulsore nelle soste al semaforo o in coda. Ma sui veicoli più datati è l’autista che deve ricordarsi di intervenire manualmente.

Secondo le statistiche, spegnendo il motore quando si è fermi per oltre un minuto, è possibile risparmiare circa mezzo litro di benzina ogni 100 km di percorrenza. Considerando i prezzi attuali del carburante, equivale a quasi 0,90 euro risparmiati.

Quindi, una semplice azione come spegnere l’auto quando si è immobili per soste prolungate può fare una grande differenza nell’ottimizzazione dei consumi e alleggerire sensibilmente i costi di rifornimento, a tutto vantaggio del portafogli.

Controllare periodicamente i pneumatici

Mantenere gli pneumatici sempre gonfi alla corretta pressione indicata dal produttore è fondamentale per ottimizzare i consumi di carburante. Circolare con gomme sgonfie anche di soli 0,5 bar rispetto al livello ideale può aumentare i consumi di benzina di circa il 5%.

Oltre allo spreco di carburante, la pressione bassa accelera l’usura degli pneumatici e compromette la sicurezza di guida. Al contrario, con le gomme sempre gonfie nel range di pressione raccomandato, il consumo di carburante si riduce sensibilmente.

Per un’auto media, si stima un risparmio di circa 0,25 litri di benzina ogni 100 km percorsi semplicemente mantenendo una corretta pressione degli pneumatici. Considerando l’attuale prezzo del carburante, equivale a oltre 0,40 euro risparmiati ogni 100 km.

Controllando almeno una volta al mese la pressione con un manometro e riportandola al giusto valore, si può dunque alleggerire notevolmente il costo del rifornimento. Un’operazione semplice ma che fa una grande differenza.

Controllore i prezzi alla pompa di benzina

Fare benzina ai distributori low cost consente un discreto risparmio sulla spesa per il carburante. Individuando le pompe che praticano prezzi più contenuti rispetto alla media o quelle gestite da operatori indipendenti, è possibile ottenere un risparmio sul rifornimento.

Il taglio sul prezzo al litro varia a seconda del distributore, ma indicativamente si attesta mediamente intorno ai 10 centesimi in meno rispetto al prezzo standard della zona.

Considerando l’auto di riferimento con i consumi ipotizzati, rifornirsi presso un discount del carburante permette un risparmio di circa 0,50 euro ogni 100 km di percorrenza.

Pianificando i rifornimenti e optando per i distributori low cost laddove possibile, un automobilista che percorre 15.000 km l’anno può risparmiare circa 75-80 euro sulla spesa annuale di benzina.

Dunque, scegliere con attenzione dove fare rifornimento può aiutare gli automobilisti a ridurre ulteriormente le spese per il carburante. Ogni piccolo risparmio conta!

Limita il carico di trasporto

Il peso trasportato da un veicolo incide in maniera significativa sui consumi di carburante. Maggiore è il carico, maggiore è la quantità di benzina o diesel necessaria per muovere l’automobile.

Per questo motivo, trasportare inutili carichi extra, ad esempio oggetti dimenticati nel baule, comporta uno spreco di carburante e va evitato.

Basti pensare che per un’utilitaria di circa 1200 kg, eliminare 50 kg di peso extra in eccesso permette di ridurre i consumi di carburante di circa il 4%.

Considerando i consumi medi ipotizzati per il veicolo di riferimento, alleggerire il carico di 50 kg comporta un risparmio di circa 0,20 litri di benzina ogni 100 km, equivalente a oltre 0,35 euro in meno per ogni 100 km.

Quindi, eliminando gli oggetti superflui e tutto ciò che appesantisce inutilmente l’auto, si possono sensibilmente contenere i costi di rifornimento. Un’abitudine da adottare per ottimizzare i consumi.

Domande frequenti:

A quale velocità si consuma meno benzina?

Nell’utilizzo urbano ed extraurbano si consuma meno mantenendo una velocità costante tra 50 e 90 km/h, a seconda del veicolo.

Cosa fa consumare più benzina?

Consumi maggiori con accelerazioni, velocità elevate, carico eccessivo, consumi accessori, stile di guida.

Come consumare meno benzina in discesa?

Inserire folle o una marcia alta, evitare frenate, lasciar rallentare per inerzia. Non è consigliato mettere l’auto in folle!

Come risparmiare benzina in autostrada?

Guida costante tra 100 e 120 km/h, utilizzo cruise control, niente accelerate e frenate.

Con quale marcia si concuma meno benzina?

Con le marce più alte a parità di velocità. Cambiare verso l’alto presto.

Si consuma più benzina andando piano o veloce?

A parità di percorso, più veloci si va, più aumentano i consumi.